PK – Coscienza Cerebrale

PK – Coscienza Cerebrale

tradotto da worldwideway.org
la traduzione è la più fedele e letterale possibile, mentre le formattazioni/evidenziazioni sono mie (Tiziano) aggiunte

Scienziati e leader religiosi discutono all’infinito se la coscienza nasce dal cervello o la coscienza viene prima e dopo il sistema corpo-cervello. Nessuno dei due può confutare l’altro in quanto la vera verità è un misto di entrambe.

Oltre la coscienza cerebrale

Un errore ricorrente dei moderni maestri autodidatti, non essi stessi profondamente addestrati da un vero insegnante, è quello di sopravvalutare lo stato di quiete che sorge quando i pensieri vengono fermati.

Interi sistemi vengono quindi ideati dai pensieri, dai sentimenti e dalle azioni subconscie che sorgono in questo stato. Si ha evidenza di questo errore quando le persone parlano principalmente di “consapevolezza”, di “testimonianza” e di “ora” e di “essere presenti”. Questo senso di sovra-osservazione della separazione è uno stato cerebrale relativamente passivo, che nasconde al suo interno l’ego stesso. L’ego non muore e riappare quando il pensiero viene fermato o ripreso. Né la Mente Profonda (Sé Reale) si manifesta o scompare con la cessazione del pensiero o la sua ripresa.

Inoltre, né l’immobilità del corpo né l’inattività emotiva né lo stato di quiete mentale possono far sbiadire l’ego e far sorgere la Mente Profonda.
Nessun vecchio insegnante saggio che abbia mai incontrato ha visto lo stato di nessun pensiero, nessun movimento o nessuna emozione, come più di una fase elementare attraverso la quale dobbiamo rapidamente passare. Questi sono metodi parziali che hanno un posto in un più ampio schema di formazione, meglio diretti da coloro che sono stati essi stessi trasformati nel corso di molti decenni da questo stesso profondo processo.

3 tipi di neuroni

La coscienza cerebrale è direttamente collegata all’attività dei neuroni sia nella testa che diffusi in tutto il corpo. Questi neuroni si dividono funzionalmente in 3 gruppi:

  1. neuroni sensoriali,
  2. motoneuroni
  3. inter-neuroni.

I neuroni sensoriali ricevono informazioni sensoriali sia dai 5 sensi esterni (vista, udito, odore, gusto e tatto) sia dai 5 principali sensi interni (dolore, cambiamento muscolare, movimento articolare, pressione e temperatura).

I motoneuroni attivano gli impulsi motori per controllare la funzione muscolare, controllare gli equilibri chimici e stimolare il sistema endocrino.

Gli inter-neuroni si stimolano reciprocamente in schemi intelligenti. Solo una piccola parte di questa attività finale – stimolazione reciproca – produce pensiero cosciente.

Usare vari metodi per fermare il pensiero cosciente, in genere con una maggiore consapevolezza delle informazioni dai 5 sensi esterni, produce uno stato leggermente insolito. Ma in questo semplice stato cerebrale la massa principale di neuroni è ancora completamente attiva, principalmente a livello subconscio.

Quindi basare tutti gli ulteriori progressi su questo stato “leggermente insolito” significa intrappolare la coscienza nel cervello (che è solo una parte del corpo) e non porterà alla parte profonda di te stesso né ai mondi interni.

Quiete superficiale

Poiché i 2 sensi esterni più attivi sono vista e udito, le persone intrappolate nella mente superficiale in genere assumono uno sguardo fisso e parlano con aria attentamente considerata mentre si muovono lentamente e deliberatamente, il tutto per non disturbare la loro consapevolezza silenziosa basata su i loro sensi esterni.

In quello stato cerebrale superficialmente tranquillo con una maggiore consapevolezza dei sensi esterni, le persone irrealisticamente immaginano di sperimentare la realtà attraverso la pura consapevolezza. In realtà la massa dell’attività subcosciente del cervello con tutto il suo condizionamento non realizzato domina e distorce la comunicazione con il proprio io interiore. Questo stato di quiete non può di per sé portare la persona oltre la portata del proprio ego.

Insegnanti superficiali

Gli insegnanti, che basano i loro metodi in questa quieta coscienza cerebrale, non avendo intrapreso una lunga formazione con qualche bravo insegnante, in genere sottolineano l’idea di “essere presenti” insieme all’idea che il passato e il futuro non esistono, non realizzando che passato, futuro e presente sono tutte semplici percezioni del cervello.

Le parti più profonde di una persona non funzionano in questa struttura temporale (time frame). L’esistenza nel suo insieme – compresi passato, futuro e presente – si manifesta simultaneamente nel “sempre presente qui e nell’eterno ora” in un modo che viene compreso solo in base alla profondità dell’Essere usato per percepirlo.

Solo con un profondo allenamento con qualcuno che è sfuggito alla coscienza cerebrale si ha una realistica speranza di successo. Nessun sistema ideato pensando o trovato spontaneamente da questo tranquillo stato cerebrale condurrà le persone alla libertà. Quindi, purtroppo nel corso della storia, milioni di persone hanno meditato in ogni generazione, mentre solo pochi hanno trovato la libertà del Vero Sé. Sfortunatamente per gli insegnanti profondamente addestrati, quegli altri, che basano i loro sistemi sui pochi lampi di ispirazione che si verificano occasionalmente nel tranquillo stato del cervello, fuorviano la massa di ricercatori, attirandoli con sistemi che sembrano richiedere poco sforzo.

Trascendere la coscienza cerebrale

Tutte le forme superiori di meditazione mirano a trascendere la coscienza cerebrale, mentre tutte le forme inferiori mirano a modificare la coscienza cerebrale. Le forme più elevate devono essere date dall’alto poiché la mente superficiale non può progettare la propria fuga.

Ramana Maharshi:

“L’intelletto (mente superficiale) non è affatto utile per vedere dentro, per volgersi verso il Sé. Per questo deve essere ucciso o estinto, o in altre parole deve fondersi nella fonte da cui è scaturito.”

“Sei il Sé anche adesso, ma confondi la tua coscienza attuale con la Coscienza Assoluta o il Vero Sé. Questa falsa identificazione è dovuta all’ignoranza e l’ignoranza scompare insieme all’ego. Uccidere l’ego è l’unica cosa da fare. La realizzazione già esiste.”