PK – Forza Elastica Taiji
tradotto da patrickkellytaiji.com
la traduzione è la più fedele e letterale possibile, mentre le formattazioni/evidenziazioni sono mie (Tiziano) aggiunte
Elementi essenziali di forza elastica
La forza elastica del Taiji – per la cui qualità il maestro Huang Xingxian era conosciuto e rispettato in tutto il mondo delle arti marziali cinesi – è menzionata direttamente nei classici del Taiji, ma praticata e compresa da pochi. Ciò che non è stato spiegato in modo chiaro e scientifico prima che ne venissi a conoscenza, lo offro come mio contributo personale alla teoria del Taiji.
Allungamento muscolare [Muscle Stretch]
Quante persone sanno che un muscolo che si allunga è fino a 10 volte più forte di un muscolo che si contrae?
Quanti comprendono e utilizzano l’informazione secondo cui la forza prodotta da un muscolo che si contrae diminuisce con l’aumentare della velocità di contrazione, mentre la forza prodotta da un muscolo che si allunga aumenta con l’aumentare della velocità di allungamento?
Chi può affermare di allenare la Forma Taiji in modo tale che le forze passano attraverso il corpo in un’onda di muscoli in allungamento e chi sotto lo stress di una forza aggressiva può essere così internamente rilassato che ogni muscolo attivo del proprio corpo si distende e allunga [stretches] sotto pressione, piuttosto che contrarsi e accorciarsi in una resistenza di tensione?
Chi sa veramente cosa fa sì che l’energia (Qi), in un lungo periodo di tempo, si raccolga permanentemente dentro e intorno al corpo.
Chi comprende la lunga formazione necessaria per rafforzare e approfondire lo Yi (intenzione).
Perché solo allora appare la vera forza elastica (Jin) del Taiji; motivato dallo Yi; energizzato dal Qi; emesso dalla radice e trasmesso attraverso il corpo in un’onda di muscoli in allungamento.
Meccanica dell’allungamento muscolare
L’allungamento muscolare attivo si verifica durante il movimento mentre i muscoli attraversano le 5 fasi:
- contrazione,
- rilascio,
- allungamento [stretch],
- deallungamento [unstretch]
- supporto.
Questo ciclo muscolare è controllato istintivamente da una parte profonda del cervello che è inaccessibile alla mente superficiale delle persone inesperte. Contrazione e rilasciamento producono grandi movimenti e piccole forze, mentre allungamento e deallungamento producono piccoli movimenti e grandi forze.
L’allungamento muscolare di cui parliamo non sono i movimenti di allungamento passivo dello Yoga, del Qigong o dell’allenamento sportivo. In realtà quelli sono esattamente l’opposto. Nello Yoga o nel Qigong il corpo (braccia, gambe o colonna vertebrale) viene esteso contraendo attivamente i muscoli estensori, tirando le articolazioni al loro estremo allungando passivamente i legamenti e le fibre muscolari dei muscoli rilassati opposti a quelli che vengono contratti. Né è lo stiramento passivo dell’allenamento sportivo. Lì allungano un muscolo rilassato per tutta la sua lunghezza contraendo il muscolo opposto – staticamente usando una posizione fissa (a volte incorporando il peso corporeo, ad esempio quando si toccano le dita dei piedi) o dinamicamente usando il movimento (di solito incorporando lo slancio, ad esempio nelle oscillazioni delle gambe).
Lo stretching attivo lascia il muscolo opposto rilassato mentre usiamo il peso, lo slancio o la pressione di un partner per allungare il muscolo regolato attivamente. I fisiologi di solito chiamano questa “contrazione eccentrica“, ma ciò manca di molte sottili possibilità in questa funzione del muscolo – in particolare la capacità di controllare sia la resistenza del muscolo e quindi la forza elastica generata e ulteriormente aumentando la resistenza del muscolo mentre si allunga, per simulare un vero allungamento elastico e provocare un corrispondente allungamento elastico nei legamenti, nelle fibre muscolari, nelle ossa e in altri tessuti del corpo. Questo crea un’enorme potenza immagazzinata che può, con la giusta conoscenza e allenamento, essere rilasciata consentendo a un deallungamento di questi componenti elastici di propagarsi come un’onda [ripple] attraverso il corpo.
Il ciclo muscolare
Questo ciclo può essere compreso considerando cosa accade quando una palla, inizialmente appoggiata a terra (fase 0), viene sollevata (fase 1), rilasciata (fase 2), compressa contro il terreno (fase 3), poi si espande lontano dal terra (fase 4). Ogni volta che il corpo si muove, la potenza all’interno del corpo cambia drasticamente attraverso queste 5 condizioni, ma pochi hanno l’allenamento mentale per percepirlo e meno hanno la capacità di influenzarlo e sfruttarlo.
Notare la sottigliezza che quando il movimento è lento, il rilascio della palla gli permette di cadere quasi immediatamente, mentre quando il movimento iniziale è veloce la palla, a causa dello slancio, continua verso l’alto mentre viene rilasciata, cadendo solo dopo aver rallentato fino a fermarsi.