I 5 elementi e le fasi muscolari
Il Maestro Zheng Manqing (Chen Man Ching) diceva: “Se vuoi conoscere come utilizzare il Taiji, allora devi conoscere i cinque elementi“. Ma cosa intendeva per “i cinque elementi”?
I “cinque elementi” nell’ambito del Taiji sono le 5 fasi muscolari. Ovviamente “conoscerli” vuol dire che se ne ha una conoscenza profonda (“del corpo”) e che (dopo molti anni di pratica corretta) si è in grado di utilizzarli chiaramente e in modo efficace. Ma poiché l’argomento viene raramente trattato credo che questo articolo possa essere comunque utile per indirizzare la propria pratica.
Parleremo solo dei “muscoli”, ma in realtà quanto diremo vale, in misura differente, per tutti i tessuti.
La contrazione e l’arte esterna
Tutti sappiamo che per muovere il corpo utilizziamo la contrazione muscolare. Schematizzando (e semplificando): due segmenti ossei sono collegati da una articolazione. Il muscolo ha i due estremi attaccati ai due segmenti. Quando il muscolo contrae (si accorcia) gli estremi opposti all’articolazione su avvicinano. Quando il muscolo poi rilascia (si allunga) i due estremi si allontanano fino a ritornare alla posizione neutra.
Possiamo prendere ad esempio il braccio e l’avambraccio con il bicipite.

Questi meccanismi sono talmente comuni da risultare del tutto incoscienti, meccanici e inefficienti per chiunque si sia fermato al minimo utilizzo del corpo necessario nella vita di tutti i giorni (di fatto, e senza nessuna ironia, non molto più che andare dall’abitazione al parcheggio o dalla cucina al bagno).
Lavorando con impegno per qualche anno attraverso sistemi specifici (come le arti marziali esterne) è possibile arrivare ad utilizzare il corpo in modo molto più efficiente ed efficace tramite onde di contrazione e rilascio che si propagano lungo il corpo. Abbiamo quindi un sistema a 2 fasi (3 con la neutra).

L’allungamento e l’arte interna
Il muscolo oltre che accorciarsi può anche essere allungato accumulando quindi una certa forza potenziale che può poi essere rilasciata nella successiva fase di deallungamento.

Un muscolo in allungamento può generare una forza 10 volte maggiore di un muscolo in contrazione ed è appunto questa l’origine della “straordinaria” “forza Taiji” (Jin) dimostrata da Maestri come Zheng Manqing, Huang Xingxian o Patrick Kelly.
Molto più importante per l'”Arte Interna” è il fatto che l’allungamento/deallungamento possono essere controllati solo dalla Mente Profonda.
Questo è anche il motivo per il quale l’apprendimento del Taiji è così impegnativo, richiede anni e sono in pochi a poterne dare una chiara dimostrazione.
[L'”allungamento” (stretch) è una questione piuttosto complessa, si veda ad esempio “Allungamento muscolare“]
Il ciclo delle 5 fasi muscolari
Il ciclo completo delle fasi muscolari è quindi composto da 5 fasi corrispondenti ai 5 elementi.

Non ogni movimento (5 esercizi, passi delle forma, esercizi a due) utilizza l’intero ciclo, ma deve essere esattamente chiaro quali fasi vanno utilizzate in ogni movimento.
Illustriamo a titolo di esempio una bozza delle fasi muscolari nel “movimento An“. Non aggiungiamo commenti perché per ogni ulteriore approfondimento serve un apprendimento pratico.

Inoltre con la pratica deve cambiare la qualità delle singole fasi in ogni movimento (come ad esempio il camminare):
Contrazione | Rilascio | Allungamento | Deallungamento | |
persona “comune” | lunga | nessuna | corto | molto corto |
dopo lunga pratica | corta e forte | lungo | lungo | lungo e forte |
Notiamo che nelle coppie contrazione/rilascio e allungamento/deallungamento le 2 fasi sono strettamente correlate. Senza la prima di incremento di tensione non esisterebbe la seconda.
Le fasi che “emettono forza” ovvero che hanno influenza diretta sull’esterno sono la contrazione e il deallungamento.
La contrazione può essere generata “internamente” mentre per l’allungamento serve sempre una forza esterna (di un partner o di muscoli antagonisti). Questo è il motivo per cui per generare una forza elastica (forza Taiji) si deve prima cedere, poi accumulare la forza esterna per poi eventualmente restituirla moltiplicata [su questo punto torneremo con successivi articoli].
Riassumiamo con la seguente tabella:
fase | nome | in originale | elemento | muscolo | tensione | emissione forza |
0/5 | neutra | neutral | terra | leggero allungamento | leggera di supporto | no |
1 | contrazione | contract | metallo | accorcia | aumenta | sì |
2 | rilascio | relax | acqua | allunga | diminuisce | no |
3 | allungamento | stretch | legno | allunga | aumenta | no |
4 | deallungamento | unstretch | fuoco | accorcia | diminuisce | sì |
Per la particolare importanza riassumiamo la relazione con la Mente in una tabella separata:
fase | nome | mente | stato mentale |
0/5 | neutrale | superficiale | neutro |
1 | contrazione | superficiale | concentrazione (la mente si solleva) |
2 | rilascio | superficiale | rilassamento (la mente fluisce verso il basso) |
3 | allungamento | Profonda | affondamento (andare in profondità) |
4 | deallungamento | Profonda | vuoto |

Ovviamente, i “5 elementi” non si limitano alle fasi muscolari, ma sono “solo” un esempio concreto all’interno del Taiji (Taiji: Daoismo in pratica).
Tiziano Moretti